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L’arpa irlandese di Santiago Calatrava

Ruggero Pierantoni


Sabato22 agosto | ore 22,45 | euro 3,00
Masseria Parco del Vaglio (Locorotondo)


L’estuario della Liffey, il fiume che attraversa Dublino è cavalcato da un ponte candido: il Macken St. Bridge, che Santiago Calatrava ha progettato e spedito, già completo, per nave, dall’Olanda all’Irlanda. La forma dell’arcata, l'orientazione degli stralli, il profilo meraviglioso non sono altro che un inno del grande ingegnere catalano all’arpa irlandese. Anche se i venti vi soffieranno intensi il ponte resterà certo tale e non emetterà un suono definito ma l’evocazione dell’arpa irlandese e dell’arpa eolia saranno, silenziosamente, presenti. Le dimensioni fisiche del ponte ci inducono a pensare a quelle degli strumenti musicali. Sino a che grandezza un oggetto può continuare ad essere uno strumento musicale? Oppure quale è la dimensione minima perché ciò accada ? Le sfere risonanti che Frank Gehry sistema sotto il baldacchino in cemento armato all’Hollywood Bowl in Los Angeles sono una estensione, una protesi, un braccio armato dei violini, dei violoncelli, delle arpe che vengono suonate alla loro base? Dove “inizia” uno strumento musicale? Dove esso “termina”?

pierantoni2Ruggero Pierantoni vive e lavora, si fa per dire, a Genova. Dopo la laurea in biofisica ha lavorato in microscopia elettronica e tenuto corsi sulla percezione, letteratura e architettura in varie e prestigiose università del mondo. È autore di vari libri e ha inoltre pubblicato, beh, più o meno, cento articoli tecnico-scientifici su riviste internazionali.