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Piazza Maria Immacolata (Martina Franca)

Coordinate GPS (40.705526,17.335938)

A spasso con Giovanni
Note storiche a cura di Giovanni Liuzzi

Fin dalla fondazione di Martina venne formata un’unica grande piazza cittadina, denominata fino a metà Ottocento Piazza Pubblica, dove confluivano le strade provenienti dalle quattro porte di Santo Stefano, di San Pietro, di San Nicola e di Santa Maria. Aveva inizio dalla via del Ringo (oggi corso V. Emanuele) e termine al Pontone della Piazza o Largo di Santa Pace (oggi via Garibaldi): nella sua lunghezza insistevano la chiesa matrice di San Martino con il Carcere dei Preti e il Cemitorio (sepolcreto laterale della stessa collegiata), il Palazzo dell’Università (sede del potere politico comunale o Parlamento, nonché della Corte Ducale con abitazione del governatore o capitano di Martina e le Carceri civili), la taverna del duca (oggi Palazzo della Società Operaia), la chiesa di Santa Maria della Pace con annessa confraternita, vari palazzi di notabili e infine la chiesa del Sacro Monte del Purgatorio sede dell’omonima confraternita.

Ai nostri giorni lo spazio suddetto è ripartito in piazza Plebiscito, piazza Maria Immacolata, via Garibaldi. La parte mediana dell’antica platea publica comprendeva una serie di botteghe (delle Beccarie o dei Macelli, dei Ferrari) e alcune case private come quelle della famiglia Blasi con l’adiacente cappella di Santa Maria Della Buonanuova: nel 1844 il Comune decise di rinnovare quell'area affidando il progetto a un architetto di Taranto, Davide Conversano, che disegnò una struttura architettonica semicircolare con fuga di porticato e abitazioni superiori. L’edificio non si realizzò subito per le difficoltà economiche delle casse del Comune, ma nel 1851 si offrì per l’esecuzione del progetto e la formazione della nuova piazza il ricco sacerdote Giacomo Fedele, detto il Vardarello; seguirono l’approvazione governativa del contratto siglato dal sindaco Donato Stefano Caruci e dal Fedele, gli espropri delle botteghe da demolirsi possedute dal Capitolo e l’inizio dei lavori. L’opera rimase però interrotta per la morte del sacerdote e fu poi parzialmente completata negli anni Sessanta del XX secolo.
Fu detta Piazza del Mercato, ma dopo l’Unità d’Italia assunse la denominazione di Piazza Garibaldi e infine, negli anni Cinquanta Piazza Maria Immacolata.



Locorotondo, chiesa di Sant’Anna

Contrada Sant’Anna, SS 172 per Martina Franca
Coordinate GPS (40.750427,17.329162)

Come si evince dall'epigrafe posta all'ingresso dell'edificio, la chiesa venne eretta presumibilmente nel primo decennio del 1700, quando il luogo era chiamato Pietra rotonda. Nei decenni successivi, a più riprese, al corpo principale furono aggiunti altri ambienti. Probabilmente in passato nello stesso luogo esisteva anche un edificio a torre merlata con pianta circolare, di epoca precedente alla chiesa stessa. Ai primi del '900 Sant'Anna è stata sconsacrata e i piani superiori dei locali adiacenti sono stati usati come abitazioni.

Torre civica, Cisternino

Coordinate GPS (40.741059,17.425636)

Torre normanno-sveva, detta di Porta Grande: di epoca medievale, alta 17 metri, costituiva l’ingresso principale del paese; è stata sottoposta nei secoli a vari riadattamenti, l’ultimo dei quali nel 1995. In cima vi è una piccola statua di San Nicola.

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Cimitero vecchio di Cisternino
Via Martina Franca

Coordinate GPS (40.741417,17.424526)

La chiesa di Santa Maria di Costantinopoli fu edificata all'inizio del XVII secolo, in occasione del decreto borbonico che vietava le sepolture nelle chiese pubbliche, e venne utilizzata per le sepolture fino al 1918, anno in cui il paese si dotò di un nuovo cimitero. Fu allora che la chiesa venne ampliata e circondata da alte mura di cinta. Pregevole l'altare maggiore, realizzato in pietra locale da Mastro Pasquale Simone di Lecce in pietra locale.