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Luoghi del festival


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Cisternino (BR)

UCava Conti
Contrada Caranna, località La tufara 13,
Coordinate GPS (40.778722, 17.413985)

FMasseria Capece
Strada Provinciale Cisternino - Fasano
Coordinate GPS (40.79305555, 17.41472222)

EFrantoio masseria Gianecchia
Strada Provinciale 5 (Cisternino-Fasano),
Coordinate GPS (40.790176, 17.413630)

GConservatorio botanico
Contrada Figazzano 114, Tel. 080 4317806 cell. 333 36 70 653
Coordinate GPS (40.738267, 17.366898)

HCimitero vecchio
via Martina Franca
Coordinate GPS (40.74156, 17.42460)

ITorre civica via S.Quirico
via S.Quirico
Coordinate GPS (40.74118, 17.42571)

JMasseria di Montereale
C.da Carperi, 64, Cisternino
Coordinate GPS (40.725011, 17.444674)

 

Locorotondo (BA)

AMasseria Ferragnano, GAL Valle d'Itria
GAL Valle d'Itria, Via Cisternino 281, Tel. 080 4313071
Coordinate GPS (40.75365, 17.33769)

BParco del Vaglio
contrada Parco del Vaglio 83, SP. 134 Locorotondo - Cisternino,
Coordinate GPS (40.752896, 17.374073)

CCava del Casellone
str.provinciale 134, contrada Casellone 149
Coordinate GPS (40.75571,17.378483)

DMasseria Aprile
S.C, 31 C.da Grofoleo 25, Tel. 080 4311205, Cell. 339 3576527
Coordinate GPS (40.744969, 17.337147)

 

 Martina Franca (TA)

KMasseria del Luco
Via Noci (zona d 121) 
contrada Luco, Cell. 335 7020601
Coordinate GPS (40.72576, 17.25510)

OMasseria Pastore
Via per Locorotondo
Coordinate GPS (40.739722, 17.337778)

LChiostro di San Domenico
via Principe Umberto
Coordinate GPS (40.70695, 17.33572)

MBelvedere del Convento di Santa Maria della Purità
piazzetta don Bosco.
Coordinate GPS (40.705172, 17.329638)

NChiesa della Santissima Trinità
Vico II Cavour, sn
Coordinate GPS (40°42’18.95”, 17°20’7.83”)

VMasseria Sant’Elia
C.da Battaglini, zona A 265/a, tel 080 44 00 10 60
Coordinate GPS (40.736657, 17.302866)

 

Ostuni (BR)

PSantuario Madonna della Nova
Via S. Giovanni Bosco, SS16 per Carovigno
Coordinate GPS (40°43’31”,17°35’09.42.09”)

TVilla Annamaria
C.da Fumarola
Coordinate GPS (40°42’15.44”, 17°31’56.56”)

SVilla Ayroldi Carissimo
C.da Fumarola
Coordinate GPS (40.70468, 17.53247)

QVilla Ricci 
C.da Fiorentino 25 S.P. per Martina Franca Km. 1
Coordinate GPS (40°43’20.22”, 17°33’57.25”)

RVilla Velga
C.da Campanile-Trinchera 48
Coordinate GPS (40.72462, 17.56156)



Santa Maria della Nova

Via San Giovanni Don Bosco - SS 16 per Carovigno 
Coordinate GPS (40°43’31”,17°35’09.42.09”)

Costruita nel XVI secolo, con la pietra bianca proveniente dalle antiche cave esistenti nella zona, la chiesa è stata restaurata di recente. La facciata quadrata è decorata da una serie di archetti trilobati su cui si slancia un campanile a vela con due fornici. L'elegante portale ogivale è sormontato da un piccolo rosone traforato e decorato da motivi antropomorfi e vegetali. L’interno è a pianta rettangolare con volte a botte e conserva numerosi e interessanti  affreschi. La meraviglia della chiesa è nascosta nella sua cripta dietro l’altare, dove in una grotta naturale esiste ancora l'originaria chiesa rupestre, probabilmente bizantina del XI-XII secolo. Il culto della Vergine presso questo santuario è stato sempre vivo: il tradizionale pellegrinaggio nella domenica in "Albis", cioè la domenica dopo Pasqua, rende omaggio alla Madonna della Buona Novella. Così da secoli si celebra la grande festa popolare della Palomma, il cui dolce tipico, a forma di colomba è decorato di uova e zucchero.

Villa Velga

C.da Campanile-Trinchera 48
Coordinate GPS (40.72462, 17.56156)

Nella seconda metà dell'Ottocento l'ingegner Eugenio Trinchera, importante cittadino di Ostuni sposato con rito valdese a donna Vera, aristocratica marchigiana con ascendenze inglesi, acquistò quella che all'epoca era una tipica masseria abitata da contadini con i loro allevamenti di animali. Il progetto realizzato per sé e per la sua famiglia prevedeva la ristrutturazione che trasformò l'antico edificio rurale in una villa elegantemente sobria e con un bellissimo giardino, completo di agrumeto. La dimora fu chiamata Villa Velga, dalle iniziali dei nomi di famiglia: il proprio, quello della moglie e dei figli Laura, Guido e Alfredo.

Villa Ricci

C.da Fiorentino 25 S.P. per Martina Franca Km. 1
Coordinate GPS (40°43’20.22”, 17°33’57.25”)

Villa Ricci è stata edificata negli anni ’70 del 1800 da Augusto Ricci, funzionario Regio nato a Faenza e sposato con una dama della corta sabauda conosciuta a Torino in circostanze rocambolesche. Protagonista del Risorgimento Italiano, aveva preso parte ai Moti carbonari. Lavorò prima presso le cave di marmo di Carrara e poi in Puglia, come Appaltatore Generale del servizio di riscossione del Dazio di consumo, prima a Monopoli e poi a Ostuni, dove decise di fermarsi e di costruire la sua casa: Villa Ricci.  Per la costruzione della residenza e per i muretti a secco che la circondano venne utilizzata la pietra scavata direttamente sul posto. Tra le originali caratteristiche architettoniche della villa, il lungoviale di accesso nasconde in realtà la grandissima cisterna che raccoglieva le acque dell'impluvio  per l'irrigazione dei vigneti. Dopo alterne vicende la residenza è giunta nella disponibilità di Adriano Anglani, attuale proprietario e pronipote di Augusto Ricci: con fortunato Decreto del 23.3.2000 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Villa Ricci, ai sensi dell’art. 2 del D.L.29 ottobre 1999 n.490, è stata sottoposta a tutela architettonica e paesaggistica.

Villa Ayroldi Carissimo

C.da Fumarola
Coordinate GPS (40.70468, 17.53247)

Fu costruita nella seconda metà dell'Ottocento da Michele Ayroldi Carissimo, medico e benefattore, come residenza di villeggiatura per sè, per sua moglie Lucia Zaccaria, ricca signora ostunese, e per i due figli, Enrico e Giuseppe, divenuto a sua volta un noto e stimato chirurgo.
Michele era figlio del proprietario terriero Giuseppe Ayroldi e di donna Maria Carissimo, entrambi di Ostuni. Pur di dare continuità al cognome della propria famiglia, la madre ottenne che il suo primogenito attraverso la donazione dell'intera proprietà materna, per decreto ministeriale, potesse fregiarsi di entrambi i cognomi; i restanti eredi si divisero infatti eslusivamente l'intera vastissima proprietà paterna.