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Il concorso degli studenti del Politecnico di Bari


Il 26 luglio si è riunita la giuria per selezionare tre dei 17 progetti di luminarie proposti dagli studenti del corso di Disegno 1 del prof. Lorenzo Netti presso la facoltà di Architettura (laurea in disegno industriale) del Politecnico di Bari e destinati a realizzarsi in occasione del Festival dei Sensi. I componenti della giuria, Milly Semeraro (ideatrice del festival), Pierangelo Caramia (architetto e designer), Francesca Paulicelli (Paulicelli Illuminazioni), Piero De Santis (studente di architettura) e lo stesso Lorenzo Netti, hanno rilevato l'alta qualità degli elaborati presentati e la ricchezza di idee emerse dal workshop tenuto tra maggio e luglio di quest'anno.
Partendo dallo studio delle luminarie tradizionali che decorano le feste patronali delle città del mezzogiorno, la ricerca, svolta in ambito didattico, ha inteso proporre nuovi disegni per questo singolare spettacolo di arte popolare.
I progetti prescelti sono stati quelli di Davide Ignomiriello (Luce direzionata), Paola Panza (Pop pasta) e Francesco Stufano (Linee luminose). Le fonti di ispirazione di queste come di altre proposte sono state l'arte contemporanea e il mondo della comunicazione, sostituendo i riferimenti alle feste barocche e alle architetture e simbologie religiose proprie delle luminarie del nostro immaginario.




Davide Ignomiriello

Davide IgnomirielloIgnomiriello02Ignomiriello03Dir01








Paola Panza

Panza01Panza02Panza03PopPasta








Francesco Stufano

Francesco StufanoStufano02Stufano03Linee02











Elenco degli studenti
che hanno partecipato al concorso


Vito Barile
Letizia Cannerozzi
Giovanni Carrera
Gaetano Dalessandro
Francesco De Chirico
Donato Filannino
Davide Ignomiriello
Giovanni Innamorato
Paola Intini
Orlando Lacarbonara
Vincenzo Maselli
Giovanni Morisani
Paola Panza
Francesco Stufano
Sara Timeo
Sara Tinelli
Leonardo Traversa

Alla ricerca del senso perduto

Nadia Marchettini

Enzo Tiezzi


Domenica 23 agosto | ore 20,30 | euro 3,00
Centro Agrario Basile Caramia (Locorotondo)


Vivere in armonia con la natura, non dominarla: questo lo scopo della ricerca scientifica e di ogni percorso di conoscenza. Fare scienza significa anche ricorrere alla nostra creatività, al nostro istinto, alle nostre emozioni, ai nostri sensi.

Nadia MarchettiNadia Marchettini è professore ordinario di chimica fisica dell’ambiente e dei beni culturali all’Università di Siena. Lavora nel campo delle risonanze magnetiche e della chimica fisica ambientale. Ha curato, insieme a Enzo Tiezzi, Ecologia e... (Laterza, 1995) e Oltre l’illuminismo (Cuen 1996). È coautrice, insieme ad Enzo Tiezzi, di Che cos’è lo sviluppo sostenibile? (Donzelli, 1999) e La soglia della sostenibilità. Quello che il Pil non dice (Donzelli, 2007). Fa parte del Consiglio Direttivo della Divisione di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali della S.C.I.


Foto_Tiezzi1Enzo Tiezzi è ordinario di chimica fisica all’Università di Siena. Ha diretto ricerche nel campo delle risonanze magnetiche e nelle scienze ambientali. Ha scritto oltre 20 libri, tradotti in varie lingue. Tra questi: La soglia della sostenibilità. Quello che il Pil non dice
(2007), Città Fuori dal Caos (2008), oltre al suo primo romanzo Rosaluna. Tempi storici, tempi biologici (Garzanti 1984) è stato un best seller. Nel 2003 ha vinto la “Blaise Pascal Medal for Physics and Chemistry della European Academy of Sciences” e, nel 2005, il “Prigogine Award”.




L’olfatto: come il cervello trasforma le molecole in odori.
E di odori si tratta…

Detlev Schild


Venerdì 21 agosto | ore 22,45 | euro 3,00
Masseria Gianca (Cisternino)


Il primo a spiegare che la diversità degli odori si collegava alla diversità delle molecole fu Democrito, ma abbiamo dovuto attendere il 1991 perché due insigni scienziati quali Buck e Axel riuscissero a individuare i recettori molecolari dell’olfatto. L’informazione chimica invia segnali al cervello e lì si forma quell’immagine neuronale delle molecole che noi definiamo e interpretiamo come odore. Da questa percezione consapevole, nascono i tanti nostri, comuni, diversi tipi di comportamento inconscio…

thumb_SchildDetlev Schild, classe 1951, fisico e medico, dirige il Dipartimento di neurofisiologia e biofisica nell’Università di Göttingen, in Germania, dove insegna fisiologia umana, biofisica e neuroscienze. Suo ambito specifico di ricerca sono le reti neuronali e, in particolare, l’olfatto. Molte sue ricerche sono state pubblicate da alcune delle più importanti testate scientifiche internazionali.




Educare al paesaggio

Angela Barbanente

Dino Borri


Venerdì 21 agosto | ore 22,45 | euro 3,00

Masseria Parco del Vaglio (Locorotondo)


Come cambia l’ambiente, come ci influenza, in che modo possiamo viverlo e come dovremmo praticarlo?
Politiche odierne per la tutela del paesaggio e per una trasformazione dolce del nostro habitat quotidiano.

thumb_angelabarbanenteAngela Barbanente insegna pianificazione territoriale e gestione urbana al Politecnico di Bari. Dopo le iniziali ricerche sulla pianificazione del recupero urbano e sui sistemi informativi territoriali, la sua attività scientifica, in Italia e all’estero, si è sviluppata su temi inerenti i metodi per la pianificazione e le innovazioni in senso ambientale. È assessore per l’urbanistica e il territorio della Regione Puglia.

Dino BorriDino Borri insegna ingegneria del territorio al Politecnico di Bari; direttore del Dipartimento di architettura e urbanistica dal 1996 al 2000 e dal 2003 a oggi, è coordinatore del Dottorato di ricerca in pianificazione. Studia l’organizzazione e la pianificazione per l’ingegneria spaziale, territoriale e ambientale e le applicazioni nel campo delle scienze cognitive, modellistiche e dell’intelligenza artificiale. Autore di molte pubblicazioni in Italia e all’estero, coordina programmi scientifici dell’Unione Europea.

Sesto senso. L’intuizione in pubblicità

Guido Cornara


Venerdì 21 agosto | ore 20,30 | euro 3,00
Masseria del Luco (Martina Franca)


Anche se la pubblicità ha molto a che fare con la capacità di sedurre, blandire e conquistare i cinque sensi, il senso più importante, al fine di produrre comunicazione di buona qualità, è il sesto. Perché il sesto senso? Perché la pubblicità è molto legata a quel qualcosa di inspiegabile, intuitivo, imperscrutabile, arbitrario, misterioso e a volte oscuro che tuttavia può fare la differenza tra successo e insuccesso.
È propriamente trasgressione, scarto, corto circuito, pensiero laterale. E questo esercizio necessita di un’abbondante dose di sesto senso. Per fortuna la pubblicità è tutt’altro che una scienza esatta.

thumb_FotoCornaraGuido Cornara, copywriter e direttore creativo, si occupa di pubblicità dal 1983. Nel corso della sua lunga e prolifica carriera si è confrontato con molti dei più grandi brand pubblicitari  (Walt Disney, Renault, Honda, Mondadori, Alitalia, Telecom e molti altri), lavorando praticamente per tutte le categorie merceologiche. Leone d’Argento per il suo film sull’abolizione della pena di morte, dedica un grande impegno alle cause sociali, ambientali, umanitarie (Greenpeace, WWF, Unicef, Amnesty International).