Da bambino stavo sempre allo specchio,
perché le suore dicevano:
“Non state troppo allo specchio, che viene il diavolo”.
E io allora lo fissavo questo specchio,
finché mi veniva un lampo negli occhi
e capivo che il diavolo ero io.
Paolo Poli: attore, cantante, protagonista di indimenticabili programmi per l’infanzia, regista e autore di numerosissimi spettacoli teatrali e radiofonici.
La sua carriera artistica, unica nel panorama italiano, è iniziata nei primi anni ‘50 e non si è mai fermata.
Irriverente, frivolo, erudito, surreale, rigoroso e libero, il suo teatro, sempre nuovo e sorprendente continua a entusiasmare il pubblico, che lo adora.
Brizio Montinaro, attore di cinema, tv, radio e teatro, ha lavorato con alcuni tra i più grandi maestri del cinema italiano ed europeo: Zeffirelli, Anghelopulos, Lattuada, Comencini. Saggista, si occupa di antropologia culturale e in particolare di religiosità popolare, tema sul quale ha pubblicato vari libri.
In caso di pioggia l'incontro si svolgerà presso la Società operaia, via Garibaldi 26
Ceglie Messapica è il centro più antico della Murgia dei trulli. Il suo nome affondebbe le radici nell'osco Kaila, equivalente del latino caelum, spicchio della volta celeste. Dopo la fioritura di epoca preromana, nel medioevo fu Ceglie del Galdo o del Gualdo, dal germanico Wald, bosco. Di quel periodo è il castello, di origine normanna. Nel XVI secolo Ceglie conobbe una formidabile crescita demografica e un forte sviluppo testimoniato dalla fondazione del Convento di San Domenico. Al Settecento risalgono le sue più belle masserie e i palazzi gentilizi del centro storico dell'allora Ceglie d'Otranto. Negli anni immediatamente successivi al 1861 agirono nelle sue campagne nuclei di briganti rimasti leggendari nell'immaginario popolare. Il Teatro comunale e la civica Torre dell'Orologio sorsero dopo l'Unità d'Italia.
Ceglie Messapica
Cosimo Palmisano: i suoi antenati di parte paterna, alla fine del Settecento, si trasferirono da Locorotondo a Ceglie d'Otranto, oggi Ceglie Messapica, dove insegna latino e greco al liceo. Socio di Umanesimo della Pietra, collabora con la rivista Riflessioni-UdP e si è dedicato allo studio delle espressioni superstiti della cultura demica e delle scritture esposte del periodo messapico della sua città.
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All’origine della costruzione degli automi sembra essere lo stupore.
(...) Quando poi gli uomini incominciarono a comprendere le leggi che regolano
il mondo, lo stupore suscitato da certe macchine non fu più religioso o magico,
ma soltanto giocoso.
Un gioco particolare, usato per suscitare l’ammirazione sull’abilità umana
e sul progredire della tecnologia.
(...) L’elemento di gioco si mescolò allora all’uso pratico, e oggi non è facile spiegare quale dei due prevalga in certi meccanismi.
Età consigliata: dai 7 ai 15 anni
Durata: circa un’ora e trenta minuti
(...) Lo si affronta con un particolare scatto della concentrazione, paragonabile al riscuotersi di uno che, sfinito da una notte di veglia, sa che dalla vigilanza di tutti i suoi sensi dipende la sua vita;
e se tale scatto è riuscito anche una volta sola, si riuscirà sicuramente a ripeterlo. (...)
Eugen Herrigel
Per provare l’arco libero
Prenotazione obbligatoria: telefonare entro la sera prima al 349 47 200 47 specificando cognome, nome e numero dei partecipanti;
Vincenzo Mallardi, club Arcieri della Murgia, è istruttore, allenatore, docente federale di tiro con l’arco, assistente C.I.P., tecnico di tiro con l’arco per disabili e responsabile tecnico di squadra regionale in Puglia. Ha ricevuto la stella di bronzo CONI per meriti sportivi. Numerosi tra i suoi allievi hanno conseguito importanti titoli e medaglie