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Fef arrappet*

Rico Punzi

ne parla con Corrado Petrocelli

Venerdì 22 agosto | ore 20,30 | euro 3,00

Masseria Gianecchia, Cisternino

Prima dei nomi c’erano i soprannomi. Prima dei cognomi c’erano i soprannomi.
E fino a poco tempo fa, in barba all’anagrafe, un breve soprannome permetteva di navigare nello spazio e nel tempo, come dentro una mappa per riconoscere l’umanità del proprio microcosmo. Parentele,  mestieri, provenienze, storia, malefatte, curiosità, indole, caratteristiche fisiche o abitudini…
Un mondo intero: il villaggio. Una caratteristica costante: il sorriso.

fef_arrappet_low

Cisternino

Quirico-Punzi_lowRico Punzi ha meritato la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per l’impegno profuso nella scuola per una vita intera.
Primo sindaco di Cisternino ad elezione diretta, è stato nominato ispettore onorario per il territorio di Cisternino dalla Soprintendenza ai Beni Artistici, Architettonici, Ambientali e Storici. È autore di numerose pubblicazioni, ricerche e generose donazioni  a favore della collettività.

 

 

 

PetrocelliCorrado Petrocelli, già rettore dell'Università degli Studi di Bari  "Aldo Moro" e vice presidente della CRUI, è rettore dell'Università di San Marino e insegna Filologia Classica. Gli interessi di ricerca, confluiti in numerose pubblicazioni, sono orientati prevalentemente negli ambiti della storiografia classica, della sociologia del mondo antico, dell'oratoria e polemologia classica. Per l'impegno profuso in ambito accademico e scientifico ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte di associazioni culturali e istituzioni nazionali e internazionali.

 

 

 

rabdomanteAngelo Laera, rabdomante

pioggiaIn caso di pioggia l'incontro si terrà nel Cinema Teatro Paolo Grassi, piazza Navigatori

A furmìcul la formica
A putrsìn
la prezzemolina
A verzell
la lamiera
Berafàtt
nata bella
Cammsòl
gilé
Chiantèdd
pianta del piede
Ciallèdd
minestra di pane, pomodori,cipolla
Cicc' tre ass
Francesco, guidava uno dei primi camion a tre assi
Cicc' u bazar
Francesco del bazar
Cicc' u ber fatt
Francesco il bello
Dijnt d’ciucc'
denti di ciuccio
Dunét andénn
Donato la lanterna
Fatmdìre
ripeteva sempre: ”fatemi dire”
* Fef arrappet
fave arrapate (minestra di fave cucinate con la buccia)
Giorgiarìedd
Giorgio piccolo
Kep d' iadd
testa di gallo
Iaculècchie
Aquila (cognome)
Le briend
il brigante
Lup/lup d'nott
lupo
Marogghiùl
amarognolo
Mpchen
impiccato o impiegato (?)
Nagghiere
coordinatore del frantoio
Pepp a' fezz
Giuseppe la morchia
Pichecchije
chiacchierona
Piet mbrosie
Pietro di Ambrogio
Pigghiancùl
veniva sempre preso in giro
Pisciacasidd
faceva pipì sui muri dei trulli
Purtarìn
massaro della masseria Portatile
Raska zappa
Leonardo Antonio (Narduzz), pastore, quando si mise a fare il contadino puliva troppo spesso la zappa
Recchiascuét
orecchio bruciato
Rema ross
dai capelli rossi
Sc mek
shoe maker - calzolaio
Schentrubb
scontroso
Scittatidd
bimbo abbandonato
Sepp ncole le mukk
Giuseppe Nicola che raccoglieva il cisto
Sponza pall
che forava i palloni
U boss
era stato in America
U sulf
il sofistico
U ualèn
il contadino
U ciapparròn
grossa lumaca
U fanàl
il fanale (testa lucida)
U karãˆsc
il trasportatore
U mnistr
il ministro
U monake
aveva un parente monaco
U ssulf solfato di rame
U vurtagghièse
di Grottaglie
Vlen avèr
di carattere ombroso
Zainnòtte
zaino a terra (otte in bergamasco)
Ziar'dd
nastro colorato